Una specifica
competenza dello studio di Ingegneria Ambiente e Territorio - ing. Michele
Trentini - di Rovereto (TN), derivata da un'esperienza ormai decennale, è la
progettazione e gestione dei processi territoriali attraverso l'utilizzo ad
ampio spettro delle tecnologie G.I.S. (Geographic Information System). La
passione - in primo luogo -
assieme a
una costante attenzione alla formazione ed all'aggiornamento tecnologico, ha
portato a consolidare nel tempo metodi e conoscenze specifiche nel campo dei G.I.S., sia in merito alla progettazione ed implementazione di basi dati
geografiche e relativi software, sia in merito alle più specifiche
applicazioni di analisi e restituzioni cartografiche.
Il tutto trae origine
dalla prima esperienza lavorativa maturata in occasione della conclusione
del corso di laurea in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio -
presso l'Università degli Studi di Trento - Facoltà di Ingegneria per
l'Ambiente ed il Territorio, con orientamento 'Ambiente e difesa del suolo'.
L'esperienza finale della tesi di laurea, ha potuto beneficiare di una
collaborazione tra l'Università di Trento, Informatica Trentina S.p.A. ed
Enti Pubblici operanti sul Territorio della Provincia di Trento. Per questo
si è rivelata particolarmente riuscita in virtù del connubio vincente tra
competenze sperimentali e teoriche - tipiche dell'ambito accademico -
competenze operative con elevato know-how tecnologico - tipiche
dell'industria e dell'azienda specialistica - e competenze amministrative e
di conoscenza diffusa del territorio - tipiche della Pubblica
Amministrazione.
Titolo della tesi di
laurea: "L'uso di Sistemi Informativi Territoriali nella pianificazione
di bacino, con applicazione al bacino del Torrente Leno"; relatori prof.
ing. Aronne Armanini, prof. arch. Corrado Diamantini, correlatore ing.
Gloria Giovannini.
Il lavoro è stato articolato su vari
livelli, dall'introduzione agli strumenti di pianificazione e di gestione
del territorio, alla conoscenza e sviluppo degli strumenti informativi atti a
supportare studi territoriali, dalle
generalità richieste ad un progetto di piano di bacino alla proposta
operativa di un caso studio reale. In particolare va segnalata la
peculiarità del lavoro derivante dall'integrazione
dei dati fra il sistema G.I.S. Arc/Info
di ESRI ed il modello matematico afflussi deflussi impiegato, che ha
permesso la preparazione del reticolo idrografico partendo dal modello
tridimensionale del terreno (DTM), la definizione delle matrici di pioggia
distribuita e di pioggia efficace per i vari tempi di ritorno, e quindi
l'implementazione e taratura del modello afflussi deflussi.
L'esperienza
lavorativa ha poi permesso, attraverso varie
attività significative, il
consolidamento di un metodo di lavoro volto all'innovazione, alla
realizzazione per obiettivi avvalendosi ove possibile di un approccio al
lavoro di tipo interdisciplinare.
Di rilievo, è da
segnalare la partecipazione
attiva per più
di tre anni (dalle fasi di analisi, al disegno fino alla realizzazione) al
progetto interregionale AQUARIUM (AQUA Modellazioni per l'Utilizzo
della Risorsa Idrica) - "Realizzazione, distribuzione e manutenzione di un
sistema software modulare e personalizzabile per la gestione integrata del
ciclo di uso dell'acqua nelle sue componenti: derivazioni e prelievi,
trasporto e distribuzione, depurazione e scarichi" - rientrante tra le
iniziative del PTTA (Programma Triennale per la Tutela
dell'Ambiente) 1994/96 per la costruzione del Sistema Informativo
Nazionale dell'Ambiente. Le Regioni partecipanti al progetto sono
state: Provincia Autonoma di Trento, con ruolo di struttura capofila,
Regione Piemonte, Regione Liguria, Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana,
Regione Umbria, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano. Ed
inoltre, i siti centrali dell'Agenzia Nazionale Protezione Ambiente e del
Ministero dell'Ambiente e, come osservatori, la Regione Autonoma della
Sardegna e la Regione Autonoma Valle d'Aosta. Il prodotto software
realizzato consente la conoscenza sintetica integrata delle informazioni
inerenti le risorse idriche, con particolare riguardo agli aspetti
qualitativi, quantitativi e alle pressioni antropiche. Aquarium mette anche
a disposizione un catalogo di modelli numerici di simulazione e offre la
possibilità di compiere complesse analisi di tipo territoriale per la
previsione di scenari. La soluzione applicativa implementa un'architettura
di sistema client/server a tre livelli, con interfaccia di accesso ai dati e
funzionalità G.I.S. utilizzabili anche via web. Il Data Warehouse organizza
ed immagazzina i dati necessari ad un'elaborazione analitica in una
prospettiva temporale ampia, in quanto è una collezione di dati tematica,
integrata e variabile nel tempo a supporto del processo decisionale del
management. Le tipologie di modelli numerici implementati sono relativi sia
alle acque superficiali (Modello a celle - MODIDR; Modello vettoriale
quantitativo - IRAS; Modello vettoriale qualitativo - QUAL2EU; Modelli di
restituzione - UPSIM, SWRRBWQ; Modello Prelievi ed Utenze; Modello di
Gestione Integrata) che alle acque sotterranee (WELL, WINFLOW, WINTRAN, MODFLOW,
MT3D).
Altre
esperienze lavorative significative sono state - su incarico diretto o per
conto terzi - la strutturazione dati G.I.S. e la cartografia del rischio
valanghivo per sei comuni della Provincia Autonoma di Bolzano, la
realizzazione dei tematismi complessivi delle valanghe e zone a rischio per
la redazione delle "Carte di Localizzazione Probabile delle Valanghe" di
alcuni comuni della Provincia Autonoma di Bolzano, la collaborazione in
merito al "Piano di assetto Idrogeologico del Fiume Adige", le realizzazioni
di Piani di Emergenza in ambito Provinciale e Comunale, le analisi di Geomarketing ed altro ancora, lavori intrapresi sia con Società Private che
con Enti Pubblici operanti sul territorio nazionale.